Con un progetto partito vent'anni fa, Fipsas e un'azienda di acquacoltura, hanno cercato di ripopolare i fiumi con lo storione cobice di cui rimanevano pochi esemplari. Ora si vedono i primi risultati.Pesce preistorico presente sulla Terra da 200 milioni di anni e in grado di vivere da 40 a 120 anni, oggi lo storione è sull’orlo dell’estinzione. L’inquinamento delle acque legato all’industrializzazione, un eccesso di pesca illegale per ottenerne la carne e il caviale, gli sbarramenti artificiali dei corsi d’acqua, che impediscono la risalita dei pesci alla ricerca di un luogo adatto alla riproduzione, sono i principali fattori che ne minano la sopravvivenza. A causa di una forte diminuzione degli esemplari, l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) ha classificato lo storione come specie in pericolo critico. In Italia la specie comune e beluga sono ormai scomparse, mentre rimangono esemplari di storione cobice, endemici dell’alto Adriatico e dei fiumi che vi sfociano. Dopo aver imbragato l’ordigno, si è proceduto al suo rimorchio a mezz’acqua fino al punto di brillamento. Qui, sorvegliata l’area interdetta per l’operazione grazie alla cornice di sicurezza garantita dalla Guardia Costiera, i sub del Nucleo S.D.A.I. hanno dapprima allontanato l’eventuale fauna marina presente nella zona attivando delle micro cariche, e quindi hanno proceduto al brillamento dell’ordigno con altre cariche esplosive, neutralizzando la potenziale minaccia. In caso di rinvenimento di oggetto che possa anche apparentemente sembrare un ordigno bellico avvisare la Capitaneria di Porto, al numero Blu «1530», . Subacquei, bagnanti diportisti o pescatori, in tal caso hanno il dovere di prendere nota dell’esatta posizione, meglio se mediante coordinate geografiche G.P.S., effettuare, se possibile delle fotografie dell’oggetto, e segnalarne la presenza, evitando di arrivare ad un contatto fisico con il presunto ordigno. Per ogni emergenza in mare, 24 ore su 24, è sempre attivo il numero Blu 1530, raggiungibile gratuitamente da telefonia fissa o mobile, che collega l’utente automaticamente alla Capitaneria di Porto territorialmente più vicina. di Corriere del Veneto
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Ricorre venerdì la Giornata Mondiale degli Oceani, un'occasione che l'Oasi Wwf Dune Alberoni e Wwf Venezia e Territorio hanno voluto celebrare con la liberazione in mare aperto di una tartaruga marina.“ Si tratta di un'iniziativa organizzata in collaborazione con Villaggio Isamar (isola Verde) e Isamar Diving Center, momento educativo rivolto alle scuole e che ha visto anche la partecipazione di Capitaneria di Porto, Comune di Chioggia e carabinieri forestali. di Venezia Today (ANSA) - MILANO, 7 GIU - Gli italiani sono i maggiori consumatori al mondo di prodotti ittici (95%), percentuale pari solo al Sudafrica. Lo ha accertato una ricerca del Marine Stewardship Council condotta all'inizio del 2018 in 22 mercati internazionali, dall'Autralia agli Stati Uniti. Tra le principali motivazioni di acquisto dei prodotti ittici, al primo posto c'è la freschezza. Il 78% è consapevole che acquistando prodotti ittici provenienti da fonte sostenibile e certificata si contribuisce alla salute degli oceani. L'84% degli intervistati sostiene che le dichiarazioni di sostenibilità delle aziende dovrebbero essere supportate da una certificazione indipendente accompagnata da etichette chiare. Cresce (20%) la "comprensione" di cosa ci sia dietro il marchio Blu. Il marchio Blu MSC aiuta i consumatori in termini di sostenibilità a fare la scelta giusta in modo semplice. "I dati confermano che è sempre più radicata la consapevolezza che ognuno ha una responsabilità personale nel momento in cui, da consumatore, può fare una scelta per muovere un ulteriore passo verso la sostenibilità - sottolinea Francesca Oppia, Program Manager di MSC Italia -. I dati mostrano che In Italia sono stati fatti degli importanti passi avanti sul piano della sostenibilità dei prodotti ittici. Noi di MSC riteniamo che le sfide future siano sostanzialmente due: offrire anche nel fresco prodotti ittici certificati, e lavorare con i pescatori locali per promuovere la sostenibilità dei prodotti ittici dei nostri mari". di ANSA Claudio Bellan, presidente del Flag Gac Chioggia Delta del Po, comunica l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto, a sostegno del settore della pesca ed acquacoltura del Piano di Azione “Sviluppo dell’economia blu per una crescita complessiva del territorio di Chioggia e Delta del Po” attraverso cui opera il Flag nei territori dei Comuni di Chioggia, Porto Tolle, Porto Viro e Rosolina. Il Flag, in una prima tornata di bandi usciti nell’agosto 2017, ha già assegnato 949.160,53 di euro distribuiti su 11 progetti ammessi a finanziamento. Una seconda tornata di bandi è uscita nell’aprile 2018 ed è ancora attiva (scadenza martedì 12 giugno 2018) per una totale di risorse disponibili pari a 1.433.200,00 euro nei settori: Trasformazione, commercializzazione e valorizzazione del prodotto pescato; tecniche innovative per la gestione della produzione in maricoltura e sviluppo dei sistemi di gestione del seme in ambito lagunare; rivitalizzare gli ambienti di transizione a rischio di scarsa idrodinamicità ed effetti conseguenti; sostegno alla gestione dei rigetti; promuovere misure di governance partecipata per la pianificazione dello spazio marittimo entro le 12 miglia nautiche. La terza tornata di bandi è uscita proprio venerdì scorso (scadenza 31 luglio 2018) e prevede la disponibilità di risorse pari a 909.500,00 euro nei seguenti settori: accompagnare le imprese di pesca nel processo di diversificazione produttiva e gestionale; potenziamento delle iniziative di scambio culturale con altri territori nazionali ed europei; favorire lo sviluppo di nuove aziende, o integrazione delle esistenti, della filiera ittica in particolare nei settori di commercializzazione, promozione e degustazione/somministrazione dei prodotti ittici locali; servizi a supporto della comunità nelle aree portuali della pesca; servizi a supporto della informatizzazione, digitalizzazione e tracciabilità nei mercati ittici; sviluppo di spazi culturali e museali per la promozione della cultura della pesca e acquacoltura del territorio del Gac. di La Voce di Rovigo Deposito Gpl Chioggia, Costa Bioenergie: "Il Tar ci ha dato ragione, il nostro operato è legittimo"5/6/2018 "Contestazioni e ricorsi hanno ritardato i lavori. Ora ci auguriamo possa aprirsi un dialogo costruttivo tra le parti per operare con serenità e nell’interesse della comunità locale“ Sul deposito Gpl di Chioggia il Tar ha dato ragione a Costa Bioenergie, del gruppo Socogas, che ha seguito i lavori. "Il nostro operato è legittimo - scrive la società -. Ha rispettato le leggi e i provvedimenti autorizzatori rilasciati dalle competenti Autorità. Ci auguriamo, esaurita questa fase, possa attivarsi un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate, per consentire a tutti di lavorare con la maggior serenità possibile, e trovare forme e modi di collaborazione nell’interesse della comunità locale”. Numerose le contestazioni e le proteste contro il progetto: in prima linea i No Gpl, autori di diversi esposti alla Procura della Repubblica di Venezia per presunti illeciti. Indagato dalla magistratura anche il fondatore di Socogas, l'89enne Renzo Zucchi, in attesa del "D-Day", il giorno della sentenza del Tar in merito a 3 ricorsi nei confronti di atti amministrativi (due presentati dalla stessa Socogas, uno dal Comune di Chioggia). "Si tratta di un investimento di 25 milioni di euro che avrà importanti ricadute sul territorio - aveva continuato a sostenere il gruppo -. Si parla di 80mila tonnellate di prodotto all'anno. Contro di noi terrorismo psicologico". In attesa della souzione, il primo luglio scorso, il Tar del Veneto autorizza la ripresa dei lavori, ma gruppi di cittadini e attivisti tornano a manifestare in strada: "Ci opponiamo alla realizzazione di una struttura inquinante vicina alle scuole", le parole d'ordine al corteo "No Gpl" della primavera scorsa, che coinvolse anche negozianti e pescatori chioggiotti, la banda cittadina, il sindaco con la fascia tricolore, assessori e consiglieri comunali. Fino al pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale che ha dato ragione a Costa Bioenergie. di Venezia Today Spiagge a misura di turisti più piccoli. Un obiettivo che Chioggia da anni si prefigge e a cui guarda con interesse. Tanto da ottenere per il terzo anno di fila l’ambita Bandiera Verde, quella che i pediatri assegnano alle località balneari che rispondono ai criteri richiesti per garantire ai bambini una sana e adeguata vacanza. “Sabbia meglio di sassi e rocce, un po’ di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che ci si possa immergere in sicurezza”. Ma anche qualità dell’acqua e dell’offerta sulle spiagge, anche in termini di stabilimenti e tanto altro ancora. Tutti requisiti che Chioggia, insieme ad altre 136 località italiane e una spagnola, possiede e che hanno consentito all’assessore Patrizia Trapella di recarsi a Montesilvano, in Abruzzo, a ritirare il prezioso vessillo che sventolerà accanto all’altro grande lustro delle spiagge chioggiotte, la Bandiera Blu. “E’ un onore per la nostra città – ha commentato l’assessore – ricevere anche quest’anno la Bandiera Verde. Il nostro mare e le nostre spiagge si confermano una risorsa preziosa per il nostro territorio. Questa bandiera ci spinge a lavorare sempre meglio e sempre di più per garantire il rispetto e la dignità dei bambini e delle loro famiglie che frequentano i nostri stabilimenti balneari”. Grande soddisfazione per tutti dunque, anche se la questione ha aperto un piccolo “caso” politico. L’ex sindaco Giuseppe Casson oggi all’opposizione, infatti, non ha proprio gradito la – a suo dire – amnesia dell’assessore in carica che si è dimenticata di citare, nel conto, proprio il primo anno in cui la Bandiera verde fece per la prima volta la sua apparizione sulle spiagge di Chioggia. Allora era in carica proprio Casson che inaugurò questo corso virtuoso. Nessun problema per l’ex primo cittadino, se non il rammarico di non vedere attribuiti i meriti a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo percorso. di La Piazza Web La Regione Veneto sostiene il settore della pesca anche con contributi a progetti di cooperazione tra diversi territori e tra le due sponde dell’Adriatico. Nell’ambito della programmazione dei fondi FEAMP 2014-2020, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla pesca, mette a disposizione 300 mila euro per il bando rivolto ai due Gruppi veneti di Azione Locale della pesca (FLAG) per progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale finalizzati a condividere, con i Flag delle altre regioni Alto Adriatiche, modelli innovativi di sviluppo delle aree costiere.
L’obiettivo del bando è sviluppare progetti e iniziative di valorizzazione del turismo e delle produzioni ittiche locali, migliorare la gestione degli stock ittici, sviluppare un’acquacoltura a minor impatto ambientale e migliorare le potenzialità del patrimonio ambientale, storico e culturale dell’intera area Alto Adriatica, il tutto nell’ottica di favorire la sostenibilità delle attività connesse alla pesca. “Con questa linea di finanziamento, per metà sostenuta da fondi comunitari e per il resto finanziata da Stato e Regione – spiega l’assessore alla pesca e alle attività del settore primario – la Regione offre una opportunità di sviluppo innovativo per le marinerie venete. Per il gruppo di azione costiera Veneziano e per quello di Chioggia e Delta del Po questo bando rappresenta un banco di prova, in termini di scambio di esperienze e di crescita amministrativa con gli altri FLAG italiani e stranieri, per sviluppare progetti di collaborazione nell’economia ‘blu’. Saranno finanziati progetti che andranno a beneficio non solo degli operatori del settore della pesca, ma dell’intera ‘filiera’ di attività che traggono ragion d’essere dalle risorse naturali del bacino adriatico”. Il bando sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto in uscita a metà mese e prevede che i progetti finanziati trovino compiuta realizzazione entro il 30 giugno 2021. di REGIONE del VENETO |